31. Gen. 1822.
[2375,1]
Alla p. 980.
marg. Questi tali nomi passarono nell'italiano alla desinenza in chia o chio, nello spagnuolo
in ja o jo, nel francese in
eille o eil, o ouille ec. perchè prima invece di culus furono pronunziati clus. (oclus ec.) (così da avunculus
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oncle). Giacchè il cl fu da
noi trasmutato quasi sempre in chi, come quello di claudere o cludere, (v. p. 2283.) clericus, clavis, clavus ec. Così il gulus o
gula prima in glus, poi
in ghio ec. Unghia ec.
(franc. ongle.) Così stipula si disse prima stipla, poi stoppia ec. V. il Gloss. ec. Così gli stessi latini, massime i
poeti solevano contrarre siffatte voci, come periclum
ec. {{maniplum
(Virg.
Georg. 3. 297.) ec.}}
(31. Gen. 1822.).