4. Luglio 1822.
[2544,2] Della vita {e condizione}
d'Omero ogni cosa è nascosta. E pure
in questa universale ignoranza, una tradizione antichissima ed universale e
perpetua si mantiene, e tutti, che tutto ignorano intorno a lui, questo solo
n'affermano ed hanno per certo, che fosse povero {e}
misero. Così la fama non ha voluto che si dubiti, nè che resti nel puro termine
di congettura che il primo e il sommo de'
2545 poeti
incontrasse la sorte comune di quelli che lo seguirono. Ed ha confermato
coll'esempio dell'ἀρχηγός di questa infelice famiglia, che qualunque è d'animo
veramente e fortemente poetico (intendo ogni uomo di viva immaginazione e di
vivo sentimento, scriva o no, in prosa o in verso) {nasce} infallibilmente destinato all'infelicità. (4. Luglio
1822.).