5. Ottobre. 1822.
[2630,1] Ho detto altrove pp. 2206-208
pp. 2387-89
pp.
2497-98 che il timore è la più egoistica delle passioni. Quindi ciò
ch'è stato osservato, che in tempo di pesti, o di pubblici infortuni, dove
ciascun teme per se medesimo, i pericoli e le morti de' nostri più cari, non
{ci} producono alcuno o quasi alcun sentimento.
(5. Ottobre. 1822.).