7. Ott. 1823.
[3622,2]
Vermiglio, vermeil, vermejo vien da vermiculus, come a pagg. 3514. fine e 3515. fine. Or dunque questa voce vermiculus è comune a tutte e tre le lingue figlie per
significare il rosso ec. Dunque dico io che questo
significato di vermiculus dovette essere del volgare
latino. E tanto più, quanto è noto che il color della porpora ec. si faceva
appunto con certi vermicelli. V. gli antiquarii, e fra gli altri la
Dissertaz. del Cav.
Rosa sulla porpora. Onde è naturalissima la metafora da'
vermicelli, vermiculi, al color rosso, e specialmente
al rosso profondo, vermiglio, qual doveva essere
3623 quel della porpora, che noi ben potremmo chiamare
vermiglia. Niente meno che sia naturale la
metafora da' vermicelli a quell'opus vermiculatum, che
si trova detto pure vermiculus (vedi Forcell.). Anzi assai più naturale è quella che questa. E
notisi che l'uso di fare il color della porpora {ec.}
co' vermetti, fu dismesso da gran secoli addietro, tanto che {ora} non si può certamente sapere che sorta di vermetti fossero
quelli. E s'io non m'inganno, l'uso medesimo della porpora propria, fu
tralasciato ne' tempi bassi a causa del suo gran costo, e della povertà di que'
tempi, e dell'interrotto commercio colle indie, donde, se
non fallo, s'avevano que' vermicelli, o dove le porpore si fabbricavano ec.
Laonde, essendo evidentissimo che il significato di rosso a vermiculus venne dal detto uso; ed
essendo questo uso antichissimo, e fino ab antichissimo dimenticato o
tralasciato; ed essendo detta significazione comune a tutte le tre lingue figlie
della latina, le quali da' tempi romani in poi, non ebbero fra loro alcun
commercio diretto e notabile ec. se non negli ultimi tempi; ed essendo detta
voce e significazione in tutte tre le lingue antica e propria
3624 e natia ec., parmi evidente che vermiculus per rubicondo, purpureo ec. fu dell'antico
volgare latino altrettanto che de' moderni, e di là viene. V. il Gloss. se ha nulla.
V. anche il Forcell. circa il
proprio color della porpora o purpureo, in purpura, purpureus ec. Secondo lui però la porpora si
faceva non con vermi, ma con una sorta di conca marina detta purpura. Il color coccineus
si facea colla grana. Il conchyliatus colla stessa
conchiglia detta purpura, o con altra simile ec. Certo
la nostra cocciniglia è un color fatto d'una specie di
vermi, che anch'essi si chiamano cocciniglie. Così conchylium è la conchiglia e il colore che se ne fa.
Così dunque vermiculus fu il verme e il colore.
Similmente coccum, conchylium, κογχύλιον, sono sì la grana o la conchiglia,
si[sì] la lana, il panno, la veste, il filo,
tinti con esse. Fucus si trova eziandio pel colore
fatto del fuco. (7. Ott. 1823.). {{V. p.
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