Navigation Settings

Manuscript Annotations:
interlinear {...}
inline {{...}}
attached +{...}
footnote #{...}
unattached {...}
Editorial Annotations:

Correction Normalization

15. Ott. 1823.

[3703,1]  Alla p. 3688. principio. Che cretum e cretus non sieno propri di cresco (v. Forc. cresco fine), ma di altro verbo, lo dimostra la differenza del significato. (cretus da cerno è altra voce). Cretus vale generato. Io tengo certo ch'esso sia contrazione di creatus; che cresco sia fatto da creo {as,} come hisco da hio as; e ch'ei vaglia propriamente quasi venirsi creando, generando, formando; che è veramente quello che fa chi cresce; a ciascun momento si forma e genera quello che a lui aggiungi e in che consiste il suo incremento. L'incremento è una continua formazione e generazione,  3704 non del tutto, ma delle parti accedenti ec. ec. V. Forc. in Crementum e cretus. Quest'etimologia non è stata forse data da alcuno. {#1. E ciò perchè niuno, credo, ha considerato cresco come un verbo della nostra categoria de' verbi in sco fatti da altri originali, con analoga variazione di significato ec.} Noi e la troviamo e la confermiamo per mezzo dell'analogia e proprietà generale del significato, formazione ec. de' verbi in sco. Cretus non è dunque di cresco ma di creatus, e ciò anche per la significazione, laddove gli altri tali, p. e. suetus, per grammatica e[è] di sueo, per significazione però, di suesco ec. (15. Ott. 1823.).