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21. Ott. 1823.

[3742,3]  Altrove ho detto pp. 2659-60 che l'antico participio di sum, desinenza attiva, vi fu, e non fu ens ma sens. Non si creda che potens possa provare il contrario. Questa voce anch'essa contiene il detto participio, ma detrattane la s, come {l'}f in potui {ec.} ch'è fatto da potis {o pote} e fui nientemeno che possum da potis e sum, e potens da potis e sens. Del resto è ben vero che, come possum non potum, così si avrebbe avuto a dire possens anzi che potens.  3743 Or che diremo che in tutte tre le lingue figlie si conserva quella verissima pronunzia e forma di potens? Noi diciamo potente e possente, ma questo è più {proprio} antico, perchè ora non sarebbe della prosa (se non in qualche caso ec.) bensì del verso. E questa antichità fa tanto meglio al caso nostro. Simile si dica di possanza e potenza, possentem, onnipossente ec. E notisi che non è per niente il costume della lingua o pronunzia di veruna parte d'italia il mutare in due ss il t, sia nelle parole italiane, sia da principio nella formazione di nostra lingua, rispetto alle voci latine ec. Insomma mai in nessun tempo noi non avemmo quest'uso, e però bisogna riferire in questo caso la detta mutazione da potens a possente, ad altra cagione, perch'ella non è delle solite, anzi affatto insolita {ec.} Qual cagione dunque? Ch'ella non è mutazione ma vera pronunzia antica latina, anteriore ancora a quella di potens. Perocch'ella è più regolare, e ci fu trasmessa dal volgo, il quale certo non la usò per parlar più regolare delle  3744 persone colte, nè per correggere la falsa pronunzia de' più antichi, ma anzi per conservar l'uso più antico. I francesi hanno solamente puissant cioè possens, e non potens. Così puissance cioè possentia solamente, e non potentia; tout - puissant, puissamment ec. Gli spagn. non hanno il participio di posse, {#1. Gli spagn. hanno veramente anche pujante. Hanno pure potente, potencia, potentem. ec. ma questi probabilmente sono tolti poi dal latino: pujante e pujanza ec. sono i propri spagnuoli: bensì torti alquanto di significazione cioè usati, almeno comunemente, per forte, robusto, forza, robustezza ec.} nè in senso di aggettivo, come i francesi e noi, nè in quello di participio, come noi talvolta (esser potente di fare una cosa ec. Speroni spesso), ma hanno pujanza cioè possentia, mutati i due ss nell'aspirata, come è loro ordinario. Nè i francesi nè gli spagn. sono punto soliti di mutare il t in due ss o nell'aspirata ec. come ho detto degl'italiani.
[3744,1]  Del resto anche potens serve a mostrar l'esistenza antica del participio attivo di sum ec. (21. Ott. 1823.)