14. Nov. 1823.
[3881,4] Il vino, il cibo ec. dà talvolta una straordinaria
prontezza vivacità, rapidità, facilità, fecondità d'idee, di ragionare,
d'immaginare, di motti, d'arguzie, sali, risposte ec. vivacità di spirito,
furberie, risorse, trovati, sottigliezze grandissime di pensiero, profondità,
verità astruse, tenacità
3882 e continuità ed esattezza
di ragionamento anche lunghissimo e induzioni successive moltissime, senza
stancarsi, facilità di vedere i più lontani e sfuggevoli rapporti, e di passare
rapidamente dall'uno all'altro senza perderne il filo ec. volubilità somma di
mente ec. Questo secondo le condizioni particolari delle persone, ed anche le
loro circostanze sì attuali {in quel punto,} sì
abituali in quel tempo, sì abituali nel resto della vita ec. Ma quello
accrescimento di facoltà prodotto dal vino, {{ec.}} è
indipendente per se stesso dall'assuefazione. E gli uomini più stupidi di
natura, d'abito ec. divengono talora in quel punto spiritosi, ingegnosissimi ec.
{+V. p. 3886.} Questo si applichi alle mie
osservazioni p. 1553
pp. 1819-22
pp. 3197-206
pp. 3345-47 dimostranti che il talento {e le
facoltà dell'animo ec.} essendo in gran parte cosa fisica, e influita
dalle cose fisiche ec. la diversità de' talenti in gran parte è innata, e
sussiste {anche} indipendentemente dalla diversità
delle assuefazioni, esercizi, circostanze, coltura ec. (14. Nov.
1823.).