17. Dec. 1823.
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Alla p. 3977.
Basti solamente notare le infinite circostanze, qualità ec. ec. della persona,
sì nel fisico sì nel morale, del clima, dell'anno, della stagione, degli
avvenimenti ec. ec. che i buoni e veri medici e in particolare Ippocrate prescrive in molti luoghi di
osservare in ciascuna malattia e in ciascun malato, per poterne fare retto
giudizio, e applicare il rimedio, il cui effetto ognuna delle dette circostanze,
ancorchè menoma, male osservata, {ec.} potrebbe
impedire o render dannoso ec. e altresì falsificare affatto il giudizio della
malattia il prognostico de' suoi effetti e successi ec. ec. (17. Dec.
1823.).