24. Dec. 1823.
[4000,4]
Alla p. 3995.
princ.
Coccolone, o coccoloni da
coccare; penzolone o penzoloni (v.
il pens. precedente), rotolone ec. Tutte
forme frequentative. E questa forma è usitatissima in cotali avverbi in one o oni propri della
nostra lingua, che equivalgono a' gerundi
4001 de'
rispettivi verbi (sieno frequentativi o diminutivi ec. in olare o comunque, o non lo sieno punto) da cui sono formati (se sono
formati da verbo). Dunque la forma in ol breve, è ben
propria della nostra lingua, e vi è frequentativa, {diminutiva} ec. {+come in
latino ec.}
Ruotolo o rotolo. Coccola, coccolina. Concola (i romani concolina
sempre, per quello che noi diciamo catino da lavar le
mani e il viso) da conca. V. il Forc. e i Less. gr. dove κογχύλιον è
diminutivo. E vedi alla pag. 3636.
marg.
fromba diminuito in frombola, voci l'una e l'altra, che non hanno a far col latino. {#1. Così grappo e
grappolo, di cui altrove p. 3978; e v. il
Gloss.} V. il Gloss. Goccia e gocciola, gocciolare e gocciare, sgocciolare ec. da gutta,
del che altrove p. 3894. {#3. Seggia, seggio e seggiola
seggiolo, co' derivati ec. del che altrove p.
3687. Cuccio e cucciolo, ciotto e ciottolo coi derivati, composti ec. Ciccia e cicciolo o sicciolo. Chiappole, bruscoli, pappolate, ec.
Frotta e frottola.
Tetta e tettola: v.
la pag. 4007.}
Snocciolare da nócciolo
{#2. Così scrive l'Alberti, nócciolo.
{#(4.) Così da cochlea, chiócciola: noi marchegiani
cuccióla.}} ec. v. la
Crusca: nócciolo par che sia da nucleus che non è diminutivo: quindi neanche snocciolare cioè enucleare.
(24. Dec. 1823.). {{V. p.
4003.}}