1. Giugno. 1824. - 2. Giugno. 1824.
[4098,1]
Alla p. 4085.
Qua si dee riferire il nostro elegante uso di aggiungere il pronome pleonastico
nelle frasi indeterminate, {coll'ottativo,} come, che che egli si voglia, comunque ciò si accada, per quanto
egli si dica, {+
non meno che me le sia servitore
*
Caro, lettera a nome del Guidiccioni lett.
35.} o neutri o attivi che sieno i verbi. Ne' quali casi il
pronome è sempre dativo ed accidentale al verbo, e s'inganna a partito chi sopra
alcuno esempio sì fatto, battezza quel tal verbo per neutro passivo, come par
che voglia fare il Rabbi o il Bandiera ne' Sinonimi v.
Affermare, dove allegando il Bocc.
Nov. 19. quantunque tu te l'affermi
*
(cioè
per quanto tu te lo affermi, maniera
indeterminata) e chiamandolo modo toscano, ne cava il verbo affermarselo, verbo nullo, perchè in tale e simili frasi indeterminate
tutti o quasi tutti i verbi attivi o neutri passivi possono ricevere questa
forma e ricevonla elegantemente (sia ciò proprietà toscana o altrimenti), ma
fuor di tali casi in niun modo si direbbe affermarselo
o affermarsi, come io mi affermo
che tu ec. o egli se lo afferma
asseverantemente, (1. Giugno. 1824.); e il luogo del Bocc. non prova che ciò si possa dire.
Chi che si fosse, qual o qual
che se ne fosse la cagione, qual si sia o qualsisia, non so chi si fosse
che ec. non so
4099
che o quello che si faccia o
si voglia ec. (2. Giugno. 1824.).
{{V. p. 4103.}}