19. Dic. 1826. - 20. Dic. 1826. Vigilia di S. Tommaso apost.
[4236,1]
Alla p. 3177.
Noterò qui, come cosa solamente poco nota oggidì, e curiosa da sapersi che lo
stesso argomento della Gerusalemme, nello stesso tempo del Tasso fu trattato in un poema latino di
12 libri, intitolato la Siriade, da un altro Italiano, cioè da
Pietro Angelio, {o degli Angeli,} da Barga
(Castello {di Toscana} 20 miglia
lontano da Lucca), nato del 1517. e morto del 1596. a'
29. Febbraio (non un intero anno dopo il Tasso, morto a' 25 Aprile 1595.), versificatore e prosatore italiano
e latino, certo non indotto, e a' suoi tempi, ed anche appresso, molto stimato,
il quale aveva viaggiato in Levante, {per la Grecia e per
l'Asia,} andato a
Costantinopoli in compagnia d'uno inviato del Re di
Francia, ed aveva per zelo ed onore della nazione italiana ucciso un francese
chè parlavane con disprezzo, onde incorse poi in gravi pericoli. V. Tiraboschi
{secolo 16.o} libro 3. capo 4. §. 5.o e Dati Prefazione alle prose
fiorentine nella Raccolta di prose a uso delle regie
scuole di Torino,
Torino 1753. p. 633. Non saprei dire qual
de' due, il Tasso o l'Angelio, fosse primo a concepire
questo bell'argomento, o se l'uno senza saputa dell'altro. Ciò solo
interesserebbe in questo particolare. (19. Dic. 1826.). Vedi l'orazione in lode dell'Angelio, recitata
4237 da Francesco Sanleolini
fiorentina[fiorentino] nell'Accademia della
Crusca l'anno 1597. Prose fiorentine
parte 1. vol. 1. orazione 7. particolarmente verso la fine, edizione di
Venez., Occhi, 1730{-1735.}
p. 105. 106. dove l'oratore afferma e vuol provare che il primo a
concepire il detto argomento fu il degli
Angeli. {+V. il Tasso
Apologia agli Accademici della Crusca, opp. ed. del Mauro. t. 2.
p. 309. e le Lettere poetiche, dove si vede che il Tasso veniva facendo comunicare al
Barga i
pezzi del suo poema in iscriverlo, per avere il suo parere.}
(20. Dic. 1826. Vigilia di S. Tommaso
apost.).