Firenze. 21. Sett. 1827.
[4294,1]
4294 La differenza tra le voci di origine volgare, e
quelle di origine puramente letteraria nelle lingue figlie della latina, si può
vedere anche in questo, che spesso una stessissima voce latina, pronunziata e
scritta in un modo nelle nostre lingue, significa una cosa; in un altro modo,
un'altra, tutta differente, {+V. qui
sotto.} P. e. causa lat., corrotta
di forma e di significato dall'uso volgare, significa res (cosa: v. la pag. 4089.); usata incorrottamente nella letteratura
e scrittura, significa, come nel buon latino, cagione.
Ed è certo che causa ital. è voce, benchè ora
volgarmente intesa, (non però usata dal volgo), di origine letteraria; poichè
nel 300 non si trova, o è così rara, che i fanatici puristi de' passati secoli
dicevano ch'ella non è buona voce toscana, ma che dee dirsi cagione, voce pure storpiata di forma e di senso dalla lat. occasio, che pur si usa poi nella sua vera forma e
senso, come una tutt'altra (occasione), benchè in
origine sia la stessa. Franc. chose - cause, Spagn. cosa - causa ec. (Firenze. 21. Sett.
1827.). {{Leale, loyal, leal (spagn.) - legale,
légal, legal.}}
[4294,2] +[p. 4294,1] e
si considera come un altra voce da tutti, salvo solo i pochissimi che
s'intendono delle origini della lingua.