22. settembre 1828.
[4389,2] Chi presentandomi o raccomandandomi o parlando di me
a qualcuno, uomo o donna, ha detto: mio grandissimo amico, grande ingegno, dotto
ec. ec., non ha fatto nulla. Ci mancava la gran parola. Chi ha detto: uomo celebre, mi ha proccurato accoglienze e distinzioni e
ricerche. Fama ci vuole, e non merito. Anche qui si verifica quello che ho detto
altrove pp. 2401-402, la sola fortuna fa fortuna. Celebre equivale
4390 a
ricco, nobile, potente, dignitario, ed altre fortune simili. (22.
settembre 1828.).