25. Aprile 1821.
[980,1]
La lingua del
Lazio adunque si dovette propagare nel
contiguo Illirico e all'Oriente, non meno che si
propagò in amendue le Gallie
all'Occidente; e il nome Romania, che fino a' nostri dì si è conservato; e la lingua chiamata dai Valacchi: Romaneski, che tanto somiglia alla latina
(come un viaggiatore recente ce lo conferma) ({vedi}
Caronni in Dacia.
Milano, 1812. pag. 32.) non che il gran
numero di antichità romane disotterrate in quelle parti, ne sono una
prova convincente.
*
Articolo originale del Cav. Hager nello Spettatore di Milano. 1. Aprile 1818.
Quaderno 97. p. 245. fine.
(25. Aprile 1821.).