13. Giugno 1821.
[1162,5]
Alla p. 1115. marg.
in fine. Che se il verbo salire è stato
usato dall'Ariosto, dall'Alamanni, dal Caro e da altri nel significato dell'italiano saltare, come afferma il Monti (Proposta ec. Esame di alcune voci, alla v.
ascendere. vol. 1. par. 2. p. 65.), e bene, ciò non prova che quel
verbo abbia tale significazione in nostra lingua, ma solo presso gli scrittori,
e detto verbo in tal senso non è veramente italiano, ma latinismo,
1163 come tanti altri, e latinismo non lodevole, a
differenza di molti altri, e non meritevole di passare in uso o nel discorso o
nelle scritture. Il francese saillir ha conservato
alcuni significati figurati del latino salire, e lo
spagnuolo salir per uscire
nel qual senso anche l'italiano salire fu adoprato dall'Ariosto si avvicina pure al metaforico latino di salire per {celeriter} emergere. E v. se lo spagnuolo salir ha altri significati. (13. Giugno
1821.).