24. Agos. 1821.
[1556,1]
Alla p. 1551.
Tanto la {facoltà d'}immaginare quanto di sentire sono
abiti. Or quell'abito si racquista meglio di questo.
[1557,1]
1557 L'immaginazione, eccetto ne' fanciulli, non ha, e
non abbisogna di fondamento nella persuasione. Omero non credeva certo a quello ch'egli immaginava. La scienza può
dunque sommamente indebolire l'immaginazione; pur non è incompatibile seco lei.
Per l'opposto, il sentimento se non è fondato sulla persuasione è nullo.
Quell'uomo che non crede più alla virtù; che sa com'ella è dannosa, e del resto
non si trova in nessuno; che ha perduto l'idea della grandezza degli animi e
delle cose e delle azioni, vedendo come tutte queste e tutti quelli son piccoli;
che ha conosciuto come l'entusiasmo, l'eroismo, l'amore non hanno verun soggetto
reale; che gli uomini e le cose sono indegnissime di destare in lui questi
affetti ec. ec. un tal uomo come può far uso del suo cuore, come può provar più
verun sentimento forte e durevole; egli che sotto le più belle apparenze,
discopre sempre chiaramente o fortemente sospetta, l'inganno, l'astuzia, la
malvagità, i secondi fini, la vanità, la viltà, la nullità, la freddezza?
(24. Agos. 1821.).