5. Sett. 1821.
[1635,2] Un corpo, essendo composto, dimostra l'esistenza di
altre cose che lo compongano. Ma siccome tutte le parti o sostanze materiali
componenti la materia, sono altresì composti, però bisogna necessariamente
salire ad esseri che non sieno materia. Così discorrono i Leibniziani per
arrivare alle loro Monadi o Esseri semplici {e incorporei,
(de' quali compongono i corpi)} e quindi all'Unità, ed al principio di
tutte le cose. Or dico io. Arrivate fino alla menoma parte o sostanza materiale,
e ditemi se potete, le parti o sostanze di cui questa si compone, non sono più
materia, ma spirito. Arrivate anche se potete, agli atomi o particelle
indivisibili e senza parti. Saranno sempre materia. Al di là non troverete mica
lo spirito ma il nulla. Affinate quanto volete l'idea della materia, non
oltrepasserete mai la
1636 materia. Componete quanto vi
piace l'idea dello spirito, non ne farete mai nè estensione, nè lunghezza ec.
non ne farete mai della materia. Come si può compor la materia di ciò che non è
materia? {+Il corpo non si può comporre
di non corpi, come ciò che è di ciò che non è: nè da questo si può
progredire a quello, o viceversa.} - Ma finchè la materia è materia,
ell'è divisibile e composta. - Trovatemi dunque quel punto in cui ella si
compone di cose che non sono composte, cioè non sono materia. Non v'è scala,
gradazione, nè progressione che dal materiale porti all'immateriale (come non
v'è dall'esistenza al nulla). Fra questo e quello v'è uno spazio immenso, ed a
varcarlo v'abbisogna il salto (che da' Leibniziani giustamente si nega in
natura). Queste due nature sono affatto separate e dissimili come il nulla da
ciò che è; non hanno alcuna relazione fra loro; il materiale non può comporsi
dell'immateriale più di quello che l'immateriale del materiale; e dall'esistenza
della materia (contro ciò che pensa Leibnizio) non si può argomentare quella dello spirito più di quello
che dall'esistenza dello spirito si potesse argomentare quella della materia.
V. Dutens, par. 2. tutto il capo 1. (5.
Sett. 1821.).