13. Sett. 1821.
[1688,1] Le immaginazioni calde (come son quelle de'
fanciulli più o meno) in forza della somma tendenza dell'animale a' suoi simili,
trovano da per tutto delle forme simili alle umane. Ma notate che sebbene si
troverebbe facilmente maggiore analogia fra le altre parti dell'uomo e i diversi
oggetti materiali, che fra questi e la fisonomia umana, nondimeno
l'immaginazione trova sempre in essi oggetti, maggiore analogia col volto
dell'uomo che colle altre parti, anzi a queste neppur pensa. V. il mio discorso sui romantici. Tanto è vero che
la principal parte dell'uomo riguardo all'uomo è il volto. (13. Sett.
1821.).