[1170,2] Per l'altra parte si consideri l'immensa
1171 difficoltà, l'immenso spazio che ha dovuto
percorrere lo spirito umano prima di pur pensare a ridurre all'uso suo
quotidiano, materie così nascoste dalla natura, così difficili a trarsi in luce,
così difficili, non dico a lavorarsi, ma a dar sospetto che potessero mai esser
lavorate, e solamente modificate e cambiate alquanto di forma. Anzi prima di
trovare i metalli. E dopo tutto ciò, prima di pensare a ridurre ed erigere in
rappresentanti di tutte le cose o necessarie, o utili o dilettevoli, de' pezzi
di materia per se stessa (massime anticamente) o inutile, o poco utile,
disadatta, pesantissima, e (riguardo ai metalli che formarono le prime monete,
cioè rame o ferro ec.) bruttissime ancora a vedersi. E quanto spazio passasse
effettivamente prima di tutto ciò, si deduce anche dal fatto, e dal vedere che
a' tempi d'Omero, o almeno a' tempi
troiani (benchè certo non incolti), o mancava, o era di poco e raro uso la
moneta.