[128,2] La varietà che la natura ha posta nelle cose e
negl'ingegni, è tanta, che fino gli stessi filosofi, quantunque tutti cerchino
la stessa verità, nondimeno a cagione dei diversissimi aspetti nei quali una
stessa proposizione si presenta ai diversi ingegni, sarebbero tutti originali,
se non leggessero gli altri filosofi, e non
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osservassero le cose cogli occhi altrui. Ed è facile a scoprire che una
grandissima parte delle verità dette ai nostri tempi da quegli scrittori che
s'hanno per originali, ancorchè queste verità passino per nuove, non hanno altro
di nuovo che l'aspetto, e sono già state esposte in altro modo. (18.
Giugno 1820.). {{E vedete come tutti gli scrittori
non europei, come gli orientali, Confucio ec. quantunque dicano appresso a poco le stesse cose che
i nostri, a ogni modo paiono originali, perchè non avendo letto i nostri
filosofi europei, non hanno potuto imitarli, o seguirli e conformarcisi non
volendo, come accade a tutti noi.}}