[1447,1] Di tali feste nazionali o patriotiche, il mondo
civile non ne vede più veruna, di nessunissimo genere, se non talvolta qualche
Te Deum ed altre cerimonie per una vittoria del
principe: sorta di feste che essendo parimente del principe, e poco stendendosi
al popolo ec. non meritano di chiamarsi nazionali, quando anche quella vittoria
sia veramente utile alla nazione; e non producono quindi mai veruna emulazione,
e verun buono effetto, fuorchè una vana allegrezza, giacchè il popolo non vi
prende parte {(quando pur ve la prenda)} se non come
invitato; cioè la stessa parte ch'egli ebbe nell'impresa, e che potrà avere nel
frutto di questa, se al principe piacerà.