Navigation Settings

Manuscript Annotations:
interlinear {...}
inline {{...}}
attached +{...}
footnote #{...}
unattached {...}
Editorial Annotations:

Correction Normalization

[1495,1]  Ora tornando al proposito, qual lingua, malgrado tutte le dette qualità, era più scarsa di {vera} sinonimia che la latina, non pur nelle voci, ma, se così posso dire, nelle locuzioni? E pur ella era così varia ec. Anzi la mancanza appunto di sinonimia produceva quella ricchezza individuale di ciascheduno scrittore, ch'era obbligato a mutare espressione ad ogni piccola varietà del discorso. La sinonimia è maggiore assai negli antichi e ottimi greci,  1496 cioè finchè la lingua greca non fu pienamente posseduta per arte e studio. Quando lo fu, la sinonimia fu minore assai, e la varietà e la proprietà molto maggiore. E Luciano è assai più proprio d'Isocrate tanto studioso della sua lingua. Così che la squisita proprietà è realmente aliena dall'ottima lingua greca, e muta il di lei carattere negli scrittori più recenti, e gli accosta al carattere del latino. I latini venuti a tempi signoreggiati dall'arte, possederono sempre pienamente e interamente la loro lingua.