[164,2] Il racconto è uffizio della parola, la descrizione del
disegno (eseguito in qualunque modo). Quindi non è maraviglia che quello sia più
facile di questa al parlatore. E questa è una delle primarie cagioni per cui era
falso ed assurdo quel genere {di poesia} poco fa tanto
in pregio e in uso appresso gli stranieri massimamente, che chiamavano
descrittiva. Perchè quantunque il poeta o lo scrittore possa bene assumere anche
l'uffizio di descrivere, è da stolto il farne professione, non essendo uffizio
proprio della poesia, e quindi non è possibile che non ne risulti affettazione e
ricercatezza, e stento, volendolo fare per istituto e per argomento, lasciando
stare la noia che deve nascere dalla lettura di una poesia tutta diretta a un
uffizio proprio di un'altra arte, e perciò e inferiore a questa, malgrado
qualunque studio, e stentata, e tediosa per la continuazione di una cosa che non
appartenendole non può esser troppo lunga, al contrario di quelle che le
appartengono, nelle quali nessuno biasima che poesia si ravvolga tutta intera.
(12. Luglio 1820.).
Teorica delle arti, lettere ec. Parte pratica, storica
ec.Poesia descrittiva.Romanticismo.