[1748,1] Non è dunque propriamente {neppure} il suono o la voce, cioè la sensazione dell'orecchio, che la
natura ha fatto capace d'influire piacevolmente sull'udito umano: ma solo certi
particolari suoni, ed oscillazioni di corpi sonori: siccome non tutto ciò che
afficit le papille del palato, ma solo quelle cose
che le afficiunt in certi tali modi, sono stati dotati
dalla natura della capacità di piacere a quell'organo. Così dico dell'odorato.
La teoria de' suoni e voci, e della musica, ha grandissima relazione con quella
de' sapori e degli odori (e anche de' colori per se stessi), e ne può ricever
gran lume. Ora queste tali teorie appartengono certo al piacevole o
dispiacevole,
1749 ma non mica al bello nè al brutto.
(20. Sett. 1821.).
1940,2