[1832,1] La forza dell'assuefazione della prevenzione,
dell'opinione nel giudizio del bello ec. si può vedere anche negli effetti che
tu provi vedendo una pittura, {udendo una musica,}
leggendo un libro ec. se tu ne conosci l'autore, s'egli t'è familiare ec. La
qual cosa ora accresce le bellezze, ora le scema, ora finge quelle che non ci
sono, o scuopre le più difficili a vedere, e le più fine, e rende sensibilissimi
ad ogni menoma cosa ec. ora nasconde quelle che ci sono, anche le più notabili,
rende incapaci di sentir nulla ec. Intendo di escludere dalla conoscenza ogni
sorta di passione relativa, e considero solamente l'applicare che fa il lettore
{tutto} quello che legge, all'autore ch'egli ben
conosce. Il che spontaneamente e inevitabilmente, quanto
1833 inavvedutamente, modifica il giudizio e il senso, in mille guise
indipendenti dalla propria natura di ciò che si legge o vede o sente ec.
(3. Ott. 1821.).
Teorica delle arti, lettere ec. Parte speculativa.Teorica delle arti, lettere ec. Parte pratica, storica
ec.Prevenzione. Sua forza nelle opinioni, gusti, sentimenti,
ec. ec.