[1838,3] Quindi si veda quanto sia difficile a trovare un
vero e perfetto filosofo. Si può dire che questa qualità è la più rara e strana
che si possa concepire, e che appena ne sorge uno ogni dieci secoli, seppur uno
n'è mai sorto. (Qui riflettete quanto
1839 il sistema
delle cose favorisca il preteso perfezionamento dell'uomo mediante la perfezione
della ragione e della filosofia.) È del tutto indispensabile che un tal uomo sia
sommo e perfetto poeta; ma non già per ragionar da poeta; anzi per esaminare da
freddissimo ragionatore e calcolatore ciò che il solo
{ardentissimo}
poeta può conoscere. Il filosofo non è
perfetto, s'egli non è che filosofo, e se impiega la sua vita e se stesso al
solo perfezionamento della sua filosofia, della sua ragione, al puro
ritrovamento del vero, che è pur l'unico e puro fine del perfetto filosofo. La
ragione ha bisogno dell'immaginazione e delle illusioni ch'ella distrugge; il
vero del falso; il sostanziale dell'apparente; l'insensibilità la più perfetta
della sensibilità la più viva; il ghiaccio del fuoco; la pazienza
dell'impazienza; l'impotenza della somma potenza; il piccolissimo del
grandissimo; la geometria e l'algebra, della poesia. ec.
Filosofo vero e grande, quanto difficile a sorgere.Perfettibilità o Perfezione umana.