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Alla p. 1840.
principio. Eccovi infatti, contro quello che a prima vista parrebbe,
che le nazioni le più distinte nell'immaginazione, i popoli meridionali insomma,
dalle
1849 prime tracce che abbiamo della storia umana
fino a' dì nostri, si trovano aver sempre primeggiato nella filosofia, e massime
nelle grandi scoperte che le appartengono. Grecia,
Egitto, India, poi Arabi, poi
Italiani nel risorgimento. La profonda filosofia di Salomone e del figlio di Sirac, non era ella meridionale?
L'Oriente non ha primeggiato in tutta l'antichità in
ordine al pensiero, alla profondità, alle cognizioni le più metafisiche, alla
morale ec.? Confucio non fu meridionale?
Donde venne la filosofia tra' latini? dalla grecia. Chi
si distinse in essa fra tutti gli scrittori latini {+per ciò che spetta alla profondità}? gli spagnuoli
Seneca, Lucano, possiamo anche dir Quintiliano, ec. E nella teologia? gli Affricani Tertulliano, S. Agostino, ec. nella teologia e filosofia insieme?
Arnobio Affricano, e Lattanzio (credo) parimente. Fra i
greci quante sottigliezze, quante astrazioni, quante sette, quante dispute,
quanti scritti acutissimi in materie teologiche dal principio della Chiesa fino
agli ultimi secoli della
1850
Grecia. Si può dir che la teologia Cristiana sia tutta
greca. E quell'opera profondissima del Cristianesimo donde venne? dalla
Palestina. Mostratemi della filosofia antica in
qualsivoglia parte settentrionale {+o
antartica} dell'Asia,
dell'Affrica, dell'europa.
Quanto alle due prime mostratemi ancora, se potete, della filosofia moderna,
ch'io ve ne mostrerò non poca nelle loro parti meridionali. Quello che dico
della filosofia dico pur della teologia (inseparabile dalla metafisica), a
qualunque credenza ella appartenga.