[1900,2] Non solo l'eleganza, ma la nobiltà la grandezza,
tutte le qualità del linguaggio poetico, anzi il linguaggio poetico esso stesso,
consiste, se ben l'osservi, in un modo di parlare indefinito, o non ben
definito, o sempre
1901 meno definito del parlar
prosaico o volgare. Questo è l'effetto dell'esser diviso dal volgo, e questo è
anche il mezzo e il modo di esserlo. Tutto ciò ch'è precisamente definito, potrà
bene aver luogo {talvolta} nel linguaggio poetico,
giacchè non bisogna considerar la sua natura che nell'insieme, ma certo
propriamente parlando, e per se stesso, non è poetico. Lo stesso effetto e la
stessa natura si osserva in una prosa che senza esser poetica, sia però sublime,
elevata, magnifica, grandiloquente. La {vera} nobiltà
dello stile prosaico, consiste essa pure {costantemente} in non so che d'indefinito. Tale suol essere la prosa
degli antichi, greci e latini. E v'è non pertanto assai notabile diversità fra
l'indefinito del linguaggio poetico, e quello del prosaico, oratorio ec.
Teorica delle arti, lettere ec. Parte speculativa.Eleganza nelle scritture.Vago. Piacere del vago o indefinito.Voci e frasi piacevoli e poetiche assolutamente, per
l'infinito o indefinito del loro significato, ec.