[194,1] Il ritrovare e procacciare la felicità destinata dalla
natura all'uomo, non è più opera del privato {neanche per se
solo.} Non in società, perchè ognuno vede come ci si vive, e il
privato non può migliorare le nostre istituzioni. Non nella vita domestica
solitaria e primitiva, perchè i piaceri suoi non possono più cadere in persone
disingannate ed esaurite nella immaginazione. Il dare al mondo distrazioni vive,
occupazioni grandi, movimento, vita; il rinnuovare le illusioni perdute ec. ec.
e opera solo de' potenti.