[2002,2] Lo stesso dunque deve infallibilmente accadere alla
lingua francese. Essa dovrà essere istabilissima, cambiare spessissimo non solo
nelle parti, ma nell'indole, perchè ciò che oggi è moderno diverrà presto antico
per la nazione francese, siccome già per lei
2003 non è
più moderno ciò che fu al tempo di Luigi
14. quando la sua presente lingua fu stabilita. La sua lingua avrà
sempre bisogno di nuove riforme somiglianti a quella d'allora. Essa è dunque fra
le tutte le moderne e antiche, la più suscettibile, anzi soggetta
inevitabilmente alla corruzione, e alla più pronta corruzione, perchè lo spirito
e i costumi e le opinioni di coloro che la parlano, sono le più soggette a
mutazioni, ed alle mutazioni e rinnovazioni le più frequenti. Nè avranno i
francesi come porre argine alla corruzione della lingua loro, ricorrendo allo
studio degli antichi, perchè non potranno mai scrivere come gli antichi, ma solo
ed appunto come i moderni; e non potranno imitare in nessuna cosa i passati,
essi che per esser sempre uniformi tra loro, come l'estrema società gli sforza,
non
2004 potranno imitar mai, e non imitano se non i
presenti; consistendo il sommo e necessario pregio di un francese nell'essere perfettamente simile a
questi in ogni cosa.