[2088,1] Ma prescindendo da ciò, quest'esempio di fatto prova
e conferma quello che in diversi luoghi pp. 1478. sgg.
pp.
1862-63
pp. 2008-2009 ho detto: 1. che
2089 le
lingue d'indole antica sono capacissime della più sottile filosofia, e di
esprimere ogni più riposta ed elementare idea umana; 2. che la lingua greca
(simile alla tedesca) lo fu, e lo sarebbe anche oggi se vivesse, ed avrebbe
potuto servire ai nostri tempi molto meglio della latina se ec. ec. ec. 3. che
la lingua italiana essendo fra le lingue moderne formate la più antica di fatto
e d'indole, la più libera ec. (tanto ch'ella vince in queste qualità la stessa
latina sua madre) è sommamente capace di filosofia, per astrusa che possa
essere, quando coloro che l'adoprano, sappiano conoscere e impiegare le sue
qualità, e le immense sue forze, e le forme di cui è suscettibile per sua
natura, e volerla applicare alle cose moderne ec. (14. Nov.
1821.).