Navigation Settings

Manuscript Annotations:
interlinear {...}
inline {{...}}
attached +{...}
footnote #{...}
unattached {...}
Editorial Annotations:

Correction Normalization

[2154,1]  Questo è notabile. Non solo l'uomo o il vivente non può perdere l'amor proprio, ma neanche perderne una menoma parte in sua vita (per quanto i diversissimi aspetti che prende questa passione possano far credere in contrario). L'amor proprio non può, non solo svanire, ma scemar mai di un menomissimo grado; e si può dire di lui ciò che della materia, che tanta nè più nè meno ve n'ha oggi, e ve n'avrà, quanto al principio del mondo, e che la sua quantità, non è mai nè cresciuta nè scemata di un nulla. Giacchè anche l'amor proprio come non può scemare, così non può mai crescere in verun individuo, dal principio della vita alla fine. (Altra prova, ed osservazione analoga a mostrare,  2155 che e come l'amor proprio sia infinito.)