[2328,1]
Alla p. 1155. poco
sopra il fine. È anche maniera continuativa fra noi star facendo dicendo, ec. V. la Crusca. Anzi
il verbo stare, e per sua natura in tutte le lingue
(giacchè egli è propriamente ed essenzialmente un continuativo di essere), e per
proprietà della nostra, è il più adattato, o piuttosto è precisamente quello
ch'esprime la continuità o durata di qualsivoglia azione (sebbene non molto
elegantemente). P. e. s'io vorrò esprimere la forza di un continuativo latino,
non avrò che ad usare in italiano il verbo stare col
gerundio esprimente quell'azione, e per lectare dirò
star leggendo, massime se l'azione non è affatto
di moto, o materiale o ideale, {e metaforico ec.} Ma
volgarmente diciamo tutto giorno anche star
passeggiando, o camminando, o viaggiando e simili, e propriamente e perpetuamente
adoperiamo in questa forma il verbo stare in luogo di
universale continuativo. (4. Gen. 1822.)
{{V. p. 2374.}}
1155,32374,11155,32374,1