[2337,1] La sveltezza o veduta o concepita, per mezzo di
qualunque senso, o comunque, (v. il
pensiero precedente) comunica all'anima un'attività, una mobilità, la trasporta qua e là,
l'agita, l'esercita ec. Ed ecco ch'ella per necessità dev'esser piacevole,
perchè l'animo nostro trova sempre qualche piacere (maggiore o minore, ma sempre qualche piacere) nell'azione,
sinch'ella non è o non diviene fatica, e non produce stanchezza. (8. Gen.
1822.
Teorica delle arti, lettere ec. Parte pratica, storica
ec.Inclinazione dell'uomo a misurar gli altri da se
stesso.alla vivacità, alla vita.Musica.Piacere (Teoria del).Rapidità dello stile.2336,1