[2383,1] Questo è il discorso di tali persone. E questo
raziocinio, e la risoluzione che ne segue, e la vita che le tien dietro, sono
assolutamente e dirittamente nello spirito del Cristianesimo, e inerenti alla
2384 sua perfezione. Lo scopo di essa e
dell'essenza del Cristianesimo, si è il fare che l'esistenza non s'impieghi, non
serva ad altro che a premunirsi contro l'esistenza: e secondo essa il migliore,
anzi l'unico vero e perfetto impiego dell'esistenza si è l'annullarla quanto è
possibile all'ente; e non solo l'esistenza non dev'essere il primo scopo
dell'esistenza nell'uomo (come lo è in tutte le altre cose o create, o anche
possibili), ma anzi il detto scopo dev'essere la nonesistenza. Assolutamente
nell'idea caratteristica del Cristianesimo, l'esistenza ripugna e contraddice
per sua natura a se stessa. (2. Feb. dì della Purificazione di Maria SS.
1822.).