[2908,1] E non è maraviglia; perocchè dov'è pochissimo luogo
alla scelta delle parole {e dell'ordine e composizioni
loro,} quivi pochissima potrà essere la differenza o tra gli stili di
vari autori o di varie opere, o tra le qualità di un medesimo stile in diverse
materie e occasioni, per ciò che spetta alle parole. Le quali non potendosi
scegliere, non possono essere qua eleganti, qua nobili, qua efficaci, qua
graziose, ma sempre tali, o non mai. Nè potendosi scegliere gli ordini e
collocamenti delle medesime, non può nascere dalla composizion de' vocaboli ora
una qualità di stile ed ora un'altra, ma sempre una, perchè sempre una e niente
variabile è ella medesima. Dico dalla composizion de' vocaboli considerata in
se, non in quanto ai sentimenti ch'esprimono, perchè in quanto a questa parte,
la lingua francese è capace di ricever varietà di stile dalla composizione delle
parole,
2909 ma ben guardando, si sente che questa
varietà non deriva punto dalla composizione stessa in se, ma dalle sentenze e
figure loro.