[312,2]
Alla p. 58. pensiero
penultimo. Aggiungete che il
313 tempo di Giuliano era tutto sofistico, e tale
egli è in tutte le altre sue opere, tali sono Libanio, Temistio ec. suoi {più famosi scrittori}
contemporanei. Ma nessuno è sofista quando parla di se stesso e per se stesso, e
in un'occasione che mette in vero movimento l'animo suo.