[3262,2] E conchiudo che una lingua universalmente da tutte
le nazioni, anche sole civili, o parlata o scritta, o l'uno e l'altro, ed
intesa, come
propria è impossibile, non solo
estrinsecamente {{e per ragioni estrinseche,}} ma per
sua propria ed intrinseca natura e qualità e proprietà ed essenza, non
relativamente nè accidentalmente, ma essenzialmente, di necessità, ed
assolutamente. (25. Agos. dì di S. Bartolomeo. 1823.).