[3311,1] Ora, tutto al contrario di quello che avviene
costantemente tra noi, sappiamo che
3312 i selvaggi, i
barbari, i popoli non avvezzi alla musica o non avvezzi alla nostra, in udirne
qualche saggio, prorompono in éclats di giubilo, in
salti, in grida di gioia, si rompono dalle risa per la grande contentezza, e
insomma cadono in un entusiasmo e in un'intera e decisa ebbrietà {e furore} e smania di pura allegria. (29-30. Agos.
1823.).