[3548,1]
Insetare (che noi volgarmente ma più correttamente
diciamo insitare, e forse così tutti fuor di
Toscana, come anche diciamo insito per innesto) è continuativo di insero-insevi-insitus (diverso da insero
erui
ertum); e ben s'ingannerebbe chi lo facesse tutt'uno
coll'altro insetare (da seta) come par che faccia la Crusca. Il francese enter forse ha la stessa origine, se non è fatto dal
nome ente. Gli spagnuoli hanno {+in questo significato} il verbo originale enxerir (insero, {insitum o}
ertum), come ancor noi l'abbiamo oltre al sopraddetto,
ma tra noi è tutto poetico, cioè introdotto da' poeti, e da loro usato; benchè
da essi pigliandolo, anche in prosa ben l'useremmo. (29. Sett.
1823.).
Volgare latino.Continuativi latini.Toscana