[3620,3] Le voci e frasi greche che ho in più luoghi notate
nelle lingue spagn. franc. e ital. e che non si trovano nel buon latino, possono
sì essere state introdotte nel latino volgare dagli scrittori grecizzanti fuor
di modo, dalla moltitudine di greci inquilini (la massima parte de' quali
apparteneva all'infimo volgo, ai servigi domestici ec.), dal corrotto uso della
conversazione romana ec. e non essere state adottate nel linguaggio illustre de'
3621 buoni scrittori, nè anche de' mediocri generalmente, e quindi a
noi non essere pervenute nel latino scritto; sì esser venute dalla stessa fonte
nel Lazio che nella Grecia, cioè
proprie dell'antichissimo latino, antiquate o non mai ammesse nello scritto,
ammesse e perpetuamente conservate nel volgare, come di molte e frasi e voci,
ancor viventi fra noi, o no, greche o qualunque, ec. s'è fatto da noi vedere
manifestamente essere accaduto: massime ne' nostri discorsi sui continuativi.
ec. (7. Ott. 1823.).
GraeciaLatium