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Editorial Annotations:

Correction Normalization

[3796,1]  Tutte queste cose dimostrano che, come si è detto di sopra, la società stretta, in luogo di scemare, accresce {per sua natura} in mille doppi l'odio naturale dell'uomo verso i di lui simili, il qual è incompatibile coll'idea, colla nozione, ragione, fine, natura ec. di qualsivoglia società. Dico, accresce l'odio, non l'ira, se non in quanto mette anche questa in atto {assai} più spesso, e le dà molto più frequenti e maggiori occasioni e cagioni ec. ec. Gli altri animali verso i lor simili non provano mai o quasi mai, e ben pochi di loro, odio, ma {sola} ira (ch'è cosa accidentale, e disordine accidentale ch'ella si volga sopra i simili ec.). Eccetto talvolta alcuni di quelli che noi contra la natura loro stringiamo in società e sforziamo a vivere insieme: come talora un cane odia abitualmente per invidia un altro cane suo compagno, e i tori nella mandra si odiano per gelosia ec. E questo stesso dimostra come la società {stretta ponga} subito in azione l'odio naturale anche negl'individui  3797 e specie ec. che fuori di essa società mai non provano odio, o mai verso i loro simili, e sono anche mansuetissimi {per natura, e} verso gli estrani ec. ec.