[3836,1] Similmente, come {+in generale} i più forti per l'ordinario, così
gl'individui in quel punto, sogliono essere (proporzionatamente alle loro
rispettive abitudini e caratteri {+età,
circostanze morali, fisiche, esteriori, {+di fortuna, di condizione e grado sociale, di
avvenimenti ec.} costanti, temporarie, momentanee ec.}) più
del lor solito disposti alle grandi e generose azioni, agli atti eroici, al
sacrifizio di se stessi, alla beneficenza, alla compassione (dico più disposti,
e voglio dire la potenza, non l'atto, che ha bisogno dell'occasione e di
circostanze, che mancando, come per lo più, fanno che l'uomo neppur si avveda in
quel punto di tal sua disposizione e potenza, ed anche in tutta la sua vita non
si accorga che in quei tali punti egli ebbe ed ha questa disposizione ec.);
perocchè la sua vita in quel punto è maggiore, e quindi più potente l'amor
proprio, e quindi questo è meno egoista, secondo le teorie altrove esposte pp. 3291-97. Lasciando le
illusioni proprie e naturali di quello stato, proporzionatamente all'abitual
condizione morale dell'individuo ec.