[4109,3]
Alla p. 4108.
Come l'uomo non è capace d'imprender nulla che non abbia in qualunque modo per
fine se stesso, così i cattivi successi continui in quanto a se stesso, o la
continua mancanza di successi qualunque dell'amor proprio, scoraggisce
naturalmente l'uomo dall'intraprender più nulla, nèanche il sacrifizio di se
stesso, e lo rende incapace e inabile a tutto per la mancanza di coraggio. Lo
scoraggimento è proprio e facile sopra tutto agli animi dilicati e grandi.
(3. Luglio. 1824.). {V. p. seg. [p.
4110,2].}