[4145,4] Ella è cosa forse o poco o nulla o non abbastanza
osservata che la speranza è una passione, un modo di essere, così inerente e
inseparabile dal sentimento della vita, cioè dalla vita propriamente detta, come
il pensiero, e come l'amor di se stesso, e il desiderio del proprio bene. Io
vivo, dunque io spero, è un sillogismo giustissimo, eccetto quando la vita non
si sente, come nel sonno ec. Disperazione, rigorosamente parlando, non si dà, ed
è così impossibile a ogni
4146 vivente, come l'odio
vero di se medesimo. Chi si uccide da se, non è veramente senza speranza, non
più che egli odii veramente se stesso, o che egli sia senz'amor di se stesso.
Noi speriamo sempre e in ciascun momento della nostra vita. Ogni momento è un
pensiero, e così ogni momento è {in certo modo} un atto
di desiderio, e altresì un atto di speranza, atto che benchè si possa {sempre} distinguere logicamente, nondimeno in pratica è
ordinariamente un tuttuno, quasi, coll'atto di desiderio, e la speranza una
quasi stessa, o certo inseparabil, cosa col desiderio.
(Bologna. 18. Ottobre. 1825.).
Disperazione.Disperazione vera non si dà in natura.Speranza.continua, inseparabile dalla vita sentita e pensante.Bolog.