[4201,8] Eὐήϑης, εὐήϑεια, ec. bonitas, bonus vir ec.
bonhomme, bonhomie ec. dabben uomo, dabbenaggine ec. Parole il cui significato
ed uso provano in quanta stima dagli antichi e dai moderni sia stato veramente e
popolarmente (giacchè il popolo determina il senso delle parole) tenuta la
bontà. E in vero io mi ricordo che quando io imparava il greco, incontrandomi in
quell'εὐήϑης ec., mi trovava sempre imbarazzato, parendomi che siffatte parole
suonassero lode, e non potendomi entrare in capo ch'elle si prendessero in mala
parte, come pur richiedeva il testo. Avverto che io studiava il greco da
fanciullo. (Bologna. 18. Sett. 1826.).