[4301,10] Oramai si può dire con verità, massime in
Italia, che sono più di numero gli scrittori che i
lettori (giacchè gran parte degli scrittori non legge, o legge men che non
iscrive). Quindi ancora si vegga che gloria si possa oggi sperare in
letteratura. In Italia si può dir che chi legge, non
legge che per iscrivere; quindi non pensa che a se, ec.
(Pisa. 5. Feb. 1828.).
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