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Alla p. 4351.
Per quanto le cose col progresso si alterino, corrompano, sformino e travisino,
sempre conservano qualche segno della loro origine, e qualche poco dello spirito
e stato loro primitivo. In Roma dove la letteratura fu
impopolare in origine, anche le orazioni al popolo, che certo si pronunziavano
in istile e lingua popolare, erano scritte (a differenza delle attiche) in
maniera impopolarissima, perchè quando si scrivevano, entravano nel dominio
della letteratura, e si scrivevano non pel popolo ma pei letterati. (23.
Agos.)