[4388,3]
Alla p. 4355.
Sorte simile ad Omero ebbe anche in ciò
il nostro Dante, il quale fino nello
stesso sec. 14. ebbe forse tanti diascheuasti, cioè limatori del suo poema, più
o meno arditi, quanti copiatori: onde quelle enormi e continue discrepanze de'
suoi codici e stampe anteriori alla edizione della Crusca. {{V. p. 4412.}}