[4398,1]
Alla p. 4357.
L'imitazione drammatica non può essere spontanea e veramente secondo natura, se
non in quanto a un solo personaggio, o 2 al più, e solo in alcune scene, cioè in
quelle che corrispondano alla situazione attuale dell'animo del poeta. Ma qui è
sempre il poeta egli stesso che si dipinge, o piuttosto parla, {sotto altro nome;} e quella non è veramente imitazione,
{ma quasi un travestimento.} In tutti gli altri
personaggi ed altre scene, la poesia è necessariamente sofistica. Del resto,
tali scene, dove il poeta esprimesse i suoi sentimenti, passioni ec. attuali
sotto nome di qualche personaggio storico, se si componessero staccate,
potrebbero esser buona poesia: il poeta può aver buone ragioni per nascondersi
sotto nome altrui; può trovarvisi, se non altro, più a suo agio; ed è anche
poetico in qualche modo quel rapporto trovato ed espresso fra la propria
situazione
4399 attuale, e quella d'alcun personaggio
storico ec. (28. Sett. 1828.).